La cappella dei Gesuiti con i dipinti di Adam Miller
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Il live trailer di Diablo IV… realtà o CGI?
Sul mobile all’ingresso di casa nostra c’è Lilith.
Lilith, per i profani di videogiochi, è uno dei personaggi della serie Diablo, edita dalla Blizzard.
La statua che si trova nella nostra cucina è lì, al posto d’onore, da più di due anni, ovvero da quando questa action figure è stata rilasciata in seguito all’annuncio dell’uscita di Diablo IV.
Noi siamo sempre stati dei grandi fans della Blizzard, soprattutto perché le ambientazioni dei videogiochi di questa casa di produzione sono sempre state estremamente curate e questa non è nemmeno la prima volta che ci mettiamo in viaggio per vedere qualcosa di legato a questi videogiochi perché, alcuni anni fa, eravamo andati in “pellegrinaggio” alla sede francese della Blizzard per visitare la grande statua di Sarah Kerrigan (da Starcraft) che purtroppo oggi non sappiamo più dove sia stata spostata (se lo sapete ditecelo!).
Non c’è quindi da stupirsi se quando abbiamo visto il live trailer dell’imponente campagna di marketing per l’uscita del nuovo Diablo (che sarà su tutti i nostri pc a partire dal 6 giugno prossimo!) ci siamo entusiasmati a tal punto da voler vedere la cattedrale dove è stato girato.


Sempre per i profani, dovete capire che per questo trailer la Blizzard ha noleggiato un’intera cattedrale barocca sconsacrata e ha fatto preparare delle installazioni per ricoprirne la navata in modo che sembrassero dei veri affreschi che narrano le traversie degli eroi per arrivare ad affrontare Lilith.
Per un momento ci siamo domandati, noi come tanti altri, se il trailer fosse stato prodotto interamente in computer grafica ma poi, subito dopo, abbiamo trovato un esteso “dietro le quinte” dove viene narrato per filo e per segno tutto il lavoro di background che è stato fatto per realizzare queste opere d’arte.
Anche solo questo progetto ci ha mandati in fibrillazione perché noi siamo avidi collezionisti di art book di vari videogiochi e siamo ben coscienti che, dietro il prodotto finito, c’è un lavoro incredibile portato avanti da molti grandi artisti ma questa campagna pubblicitaria, che ha avuto l’idea innovativa di fondere completamente il videogioco con il mondo reale rendendolo credibile, vivo e tangibile attraverso l’arte, ci ha colpiti in modo particolare.
Hey! Come faccio a vedere questo posto?
A quel punto, dopo un rapido studio su internet, abbiamo individuato dove si trova questa cattedrale: è la Cappella dei Gesuiti a Cambrai, nell’Alta Francia che, per intenderci, è quella regione del nord che confina con il Belgio.
Sapere dove si trova la cattedrale però non ci stava aiutando, perché a quel punto non sapevamo se era possibile entrare o se tutto questo incredibile lavoro era stato fatto solo per il trailer, senza renderlo visibile al pubblico, e così abbiamo provato a contattare una vecchia conoscenza di quando tutti giocavamo a World of Warcraft, il fantastico Marsala che negli anni ha sempre allietato con notizie e canzoni (OMG quanto abbiamo amato le sue stonate canzoni!) i fans di mamma Blizzard.
Lui purtroppo non è riuscito ad aiutarci e così, un po’ alla cieca, abbiamo tentato di contattare il comune di Cambrai perché, da alcune cose lette in giro, ci sembrava che la Cappella dei Gesuiti fosse di loro proprietà e… BINGO!
Ci ha risposto Antoine, un ragazzo fantastico che ci ha spiegato che la Cattedrale sarà aperta al pubblico dal 6 maggio all’11 giugno 2023 ma che sarebbe stato felice di mostrarci la chiesa in anteprima se fossimo riusciti ad essere in loco la settimana precedente l’inaugurazione.


L’evento si chiama “Dans l’antre de Diablo” (nell’antro di Diablo) e a nostro parere è imperdibile per ogni fans che si rispetti ma, per aiutare tutti voi a raggiungere questo posto, soprattutto quelli che pensano che sia lontano o troppo costoso viaggiare fin lì solo per vedere quella che fondamentalmente è una chiesa, nei prossimi giorni pubblicheremo una brochure di viaggio con altre mete interessanti nei dintorni e tutte le info utili per permettere a tutti di partecipare a questo evento che a nostro avviso è STREPITOSO!
La cappella dei gesuiti di Cambrai
Ora che vi abbiamo raccontato come siamo finiti a Cambrai e perché, passiamo a parlarvi prima della location e poi di Lilith, la protagonista indiscussa di questa installazione.
Quelli che durante le lezioni scolastiche di storia non stavano dormendo (quindi non noi) forse si ricorderanno del nome di Cambrai perché fu in questa città che si formò la Lega di Cambrai, composta da un sacco di gente, come l’imperatore del Sacro Romano Impero, il re di Francia, il papa e altri, tutti concorde sul fatto che i Veneziani avevano rotto le palle e andavano affrontati.
Ne seguì una guerra che però poco c’entra con Cambrai che era, ed è ancora, una città di confine con tutta una sua serie di problematiche da affrontare.
Quando si cominciò a costruire la Cappella dei Gesuiti, il dominio su questa zona era passato dai Paesi Bassi Spagnoli alla Francia solo da un anno e la città stava vivendo un periodi di grandi mutamenti dovuti soprattutto al fatto che il re francese al momento era Luigi XIV, il re sole, noto per avviare in ogni dove grandi piani di sviluppo urbanistico e architettonico.
Non fu lui però ad avere voce in capitolo su questa chiesa che fu invece cominciata per dare al vicino seminario gesuita una luogo di culto che, in linea con i principi della controriforma, sarebbe stato di grande impatto scenico.
I lavori di costruzione finirono nel 1692 e per circa un secolo questa chiesa assolse al suo compito senza particolari problemi, poi arrivò la rivoluzione francese e le cose cambiarono drasticamente perché i nuovi ideali illuministi lasciavano poco o nessuno spazio alla religione e così, mentre il seminario veniva trasformato nella sede della corte rivoluzionaria, la vicina cappella assunse il ruolo di prigione.
La riconsacrarono nel 1838, quando ormai la situazione politica era di nuovo completamente cambiata, ma non durò perché il nuovo sconvolgimento fu l’approvazione della legge che separava la chiesa dallo stato nel 1905 e, subito dopo, arrivò la prima guerra mondiale e la cappella dei gesuiti divenne un cinema.


Finita la guerra fu riconsacrata nuovamente per essere utilizzata mentre veniva ristrutturato la cattedrale della città che era stata pesantemente danneggiata durante i combattimenti.
Dal 1920 questa chiesa è classificata come monumento storico ma una volta che la cattedrale di Cambrai fu ristrutturata la cappella dei gesuiti perse la sua importanza religiosa e dal 1958 è utilizzata come spazio per esposizioni artistiche.
I videogiocatori sono “cristianofobici”?
A questo punto ci sembra doveroso ribadire un concetto: la chiesa è ormai sconsacrata da anni e nel corso del tempo ha ospitato molte mostre, quindi dovete capire il nostro stupore se, appena arrivati a Cambrai, abbiamo scoperto dal giornale “La voix du nord” che ci sono un sacco di polemiche da parte di gruppi cattolici per l’uso della cappella come “Antro di Diablo”.
Noi capiamo che questo videogioco, chiamandosi Diablo, magari faccia storcere il naso ma non è una cosa così inconsueta che un’ambientazione fantasy saccheggi a piene mani da varie religioni ed è per questo che troviamo piuttosto sciocco che qualcuno si senta così offeso da questa installazione da definirla con un termine che prima di oggi non aveva mai sentito: cristianofobica.
Vabbè, pace. Sono anni che i videogiocatori vengono accusati a fasi alterne delle peggio cose, e ormai dovremmo pure essercene fatti una ragione, ma ogni volta queste polemiche ci lasciano perplessi e ci tocca chiederci: tesori, ma voi che vi sentite offesi per un gioco, ci fare o ci siete?
E così arriviamo direttamente a parlarvi dell’ambientazione del gioco che, già solo dal nome, fa gridare alla blasfemia milioni di genitori diversamente pensanti.
Universo di Diablo: l’inizio
Tutto cominciò, come spesso accade, all’inizio dei tempi quando esisteva solo Anu, un essere superiore che ad un certo punto, annoiato da tutto questo nulla che lo circondava, invece di inventare Netflix decise di purificare se stesso espellendo tutta la negatività e diventando puro.
Tutta la negatività espulsa prese forma e divenne un grosso drago a sette teste e dal pessimo carattere di nome Tathamet che, essendosi offeso a morte per essere stato sfrattato dal suo ospite precedente senza nemmeno i 30 giorni di preavviso, si incazzò come una biscia e cominciò a combattere con Anu.
I due se le diedero di santa ragione per così tanto che alla fine si ammazzarono a vicenda e la loro morte fece un botto così grande da dare origine al tutto.


Questo tutto però era diviso in diverse parti, ovvero quelle create dalla morte di Anu che divennero il mondo materiale e il Paradiso Celeste, con tanto di arcangeli, e quelle che ebbero origine dalla carcassa di Tathamet che divennero i reami degli inferi fiammeggianti.
Inoltre dalle sette teste di Tathamet nacquero altrettanti demoni detti Primi Maligni ma, come capita a volte nei parti plurigemellari, tre di questi avevano mangiato più degli altri ed erano perciò più grossi.
Di questi tre uno è ovviamente Diablo ma per ora lasciamolo lì a rosolare nelle fiamme degli inferi che non è ancora cotto e passiamo a parlare di suo fratello Mefisto, signore dell’odio.
Il Mefisto, visto che di base odiava tutti, si diede presto alla pratica del sesso senza amore e concepì un paio di pargoli di madre ignota: Lucion e Lilith.
Da adolescente inquieta a madre dell’anno
Lilith era una figlia femmina particolarmente viziata anche perché era nata succube e, come in ogni immaginario che si rispetti, questo voleva dire che era una demone con un certo sex appeal che faceva girare la testa a tutti e a cui non dispiaceva darla in giro anche a vari parenti stretti.
Mentre lei attraversava un’adolescenza difficile suo padre era sempre lì che faceva a botte un po’ con gli Arcangeli e un po’ con gli zii (perché dopotutto Mefisto odiava tutti!) senza prestare troppa attenzione a Lilith che, una volta finito di trombare tutti i parenti si ritrovò annoiata… se quando Anu si era trovato nella stessa posizione avesse inventato Netflix le cose sarebbero potute andata diversamente ma così non fu.
Lilith per passare il tempo decise di prendersi come amante un angelo di nome Inarius che, essendo fondamentalmente nato nella bontà, vedendosi davanti una succube ben disposta a dargliela si invaghì senza pensarci su troppo.
Come succede a ogni giovane quando la sua relazione passa allo step successivo, Lilith e Inarius decisero che sarebbe stato fastidioso continuare a vivere negli inferi a casa di lei, così cominciarono a guardare il mercato immobiliare ma, purtroppo, in quel momento non c’era niente di disponibile a un prezzo decente e siccome nessuno dei due si sentiva pronto per una ristrutturazione, decisero di costruire da nuovo.
Per farlo dovettero rubare la pietra del mondo, che poi era solo un pezzo del cadavere di Anu, e con quella costruirono casa e la chiamarono Sanctuarium.


Come ogni giovane coppietta che è appena andata a convivere ci diedero dentro come conigli e, da lì a poco, Santuarium divenne bella affollata, anche perché una volta che angeli e demoni si resero conto che l’interracial era una seria possibilità non ci pensarono su due volte a mollare la guerra e a mettere su famiglia. I figli di queste unioni furono chiamati Nefilim.
A questo punto ci fu un grosso problema generazionale perché i genitori angeli e demoni si resero conto che i loro figli Nefilim erano più potenti di loro e così bastò una cena di famiglia, dove tutti bevvero troppo, perché qualcuno partisse con gli insulti e da lì alla guerra il passo fu breve.
Lilith, che fondamentalmente si sentiva un po’ la mamma di tutti, all’idea che qualcuno provasse ad ammazzargli i suoi Nefilimini diede fuori di matto e, visto che Inarius tentennava, prese in mano la situazione e preventivamente ammazzò tutti coloro che le minacciavano la prole, vincendo il premio madre dell’anno.


La divorziata incarognita
Dopo averci pensato sopra, e dopo che Lilith aveva già ripulito casa a puntino, Inarius come ogni marito culo pesante se ne uscì con una risoluzione tanto inutile quanto tardiva e, dopo aver bandito Lilith oltre i confini del vuoto, sintonizzò la pietra del mondo in modo che i Nefilim perdessero potere con il passare delle generazioni, creando di fatto la razza umana.
E così Lilith fu sempre ricordata dagli umani come la “Prima Madre”, dimostrando che siamo tutti figli di mammà!
Questo però era solo l’incipit perché dopo di allora i personaggi cominciarono ad affastellarsi gli uni sugli altri e, con un piccolo intervento da parte di mammà sulla pietra del mondo, alcuni umani cominciarono a riottenere i poteri dei Nefilim…
A quel punto con Lilith fuori dai giochi lo scontro a Santuarium si spostò tra i seguaci di Inarius e quelli di Lucion, il fratello di Lilith… ve lo ricordavate che aveva un fratello, vero?
Bene, ora fate mente locale e rileggete bene la storia: una femmina rancorosa a caso, Lilith, si prodiga per costruire una bella casa in cui crescere la prole con il suo caro marito… passano gli anni e questo non solo decide di tarpare le ali ai figli, di divorziare e buttare detta femmina fuori casa ma, non pago, invita pure il fratello di lei e passa le giornate a bisticciarci tirando in mezzo la prole.

Detta così capirete che non è mica strano se Lilith “cuore di mamma” torna fuori dal vuoto ogni tre per due, più incazzata che mai e sempre pronta a distruggere sia l’ex marito che il fratello, no?
Un’altra sarebbe andata per avvocati, e Inarius avrebbe passato i secoli a pagare gli alimenti a lei e a tutta la prole ma, visto che a Sactuarium non c’erano leggi di questo tipo, la porella si vide costretta a possedere corpi di belle donne che passavano di lì e a copulare e manipolare un certo numero di ignari buontemponi con l’obiettivo di riottenere la casa e la custodia dei figli.
Non stiamo a raccontarvi tutto per filo e per segno perché si fa notte ma vi basti sapere che, prima dell’uscita del prossimo gioco, la situazione è più o meno questa: Lilith è di nuovo bandita, gli umani sono di nuovo umani e molto poco Nefilim, e Santuarium è alleato con gli angeli.


Adam Miller: un pittore manierista nel 2023
E adesso che sapete tutto questo potete guardare le opere Adam Miller e ripercorrere il viaggio del gruppo di cinque eroi che affrontano un percorso di battaglie, lungo la navata, fino all’inevitabile scontro con Lilith che domina la scena dalla grande opera sull’abside.
I cinque eroi rappresentano ovviamente le classi che si possono scegliere all’inizio del gioco e che sono il Barbaro, il Druido, il Negromante, il Tagliagole e l’Incantatrice.
A nostro parere vale davvero la pena di venire fino a Cambrai per vedere queste opere ma se qualcuno avesse ancora dei dubbi lo invitiamo a curiosare sul sito di Adam Miller, così vi renderete conto che questa potrebbe essere un’occasione unica per vedere dal vivo un’opera monumentale di un artista che farà parlare di sé ancora per anni, grazie alla sua capacità indiscussa di unire i temi dell’epopea classica con una feroce critica di molti atteggiamenti moderni, rileggendo il tutto con una giusta dose di bastardaggine!
Informazioni pratiche:
L’angolo dello shopping:
(in qualità di affiliati Amazon otteniamo dei guadagni dagli acquisti idonei)
I really enjoyed reading this piece. The storytelling was done wonderfully. I have never been a hardcore gamer fan, but I do keep up with the events circulating them. The installation looks beautiful and I must now go and visit Adam Miller’s website for the rest…
Thank you for the compliment!
The event was terrific, and we hope others will soon propose initiatives of this kind!
P.S: We love Adam Miller!😍
Anche io ed il mio ragazzo siamo nerd e aspettiamo con ansia l’uscita di Diablo IV!!! Però non sapevo che ci fosse la cappella sconsacrata e che è anche visitabile….ora la voglio vedere assolutamente! Ah! Per quanto riguarda il gioco, la classe del mio eroe sarà sicuramente incantatrice 😁 ed il vostro?
Sono in lutto… il Teo è già pronto per il tagliagole ma io sono orfana!!!! Non c’è lo sciamano!
Mi consolerò con il negromante ma sono comunque tristissima e spero che aggiungano classi successivamente…😭
Non sono mai stata appassionata di videogiochi ma credo che per un amante del genere avere la possibilità di vedere in anteprima un luogo così iconico è il massimo dell’emozione. Avete davvero fatto bene a provare a rintracciare qualcuno che vi facesse entrare in questa chiesa, splendidamente addobbbata direi.
Articolo interessante, perchè non conoscevo questo videogioco. Mi affascina visitare i posti dei film e dei videogiochi, per vedere la differenza tra realtà e finzione.
Per noi fans era davvero un must poter visitare questo posto durante l’evento! Stiamo ancora rimbalzando in giro per la gioia!😂
Non sono una patita dei videogiochi ma mi è piaciuto molto l’excursus storico e artistico della cappella di Cambrai
Videogioco a parte io adoro Adam Miller perchè ha uno stile che incontra alla perfezione i miei gusti e poter vedere queste sue grandiose opere e incontrarlo è stata davvero un’esperienza unica!
Bello interessante
Grazie! 💗