Harry Potter Studio Tour: il sogno di ogni fans!
Prima dei draghi c’erano gli aerei
Ogni fans di Harry Potter si aspetta che la storia dei Warner Bros Studio Tour – The making of Harry Potter, comici con i film del nostro mago preferito, o al massimo con la nascita dei libri… e invece no!
Come sempre ci capita, quando visitiamo un posto di cui credevamo di sapere tutto, appaiono particolari che sanno sorprenderci e così la nostra storia comincerà nel lontano 1915, quando non erano ancora nati né Harry Potter né J.K. Rowling.
Fu in quell’anno che nella zona agricola dell’Hertfordshire, dove ci troviamo ora, fu costruito lo Stag Lane Aerodrome, e quasi da subito divenne un campo di addestramento per gli aviatori che avrebbero poi partecipato alla prima guerra mondiale.
Finita la guerra il posto fu comprato da Geoffrey de Havilland, un pioniere e progettista dell’aviazione che con il tempo acquisì anche molti dei terreni circostanti e, nel 1930, diede il via ai lavori di costruzione del Leavesden Aerodrome dove, oltre alle piste, era anche presenta la fabbrica di produzione degli aerei.
All’alba della seconda guerra mondiale l’aereo di punta della “de Havilland Aircraft Company” era il mosquito, un aereo con telaio in legno che, nonostante un iniziale incertezza, la RAF fece produrre in gran numero in vista della guerra.

Il mosquito, che avrebbero dovuto essere un bombardiere veloce, fu in realtà usato un po’ per tutto durante la seconda guerra mondiale: caccia diurno e notturno, aereo da ricognizione, da esplorazione e qualunque altro ruolo potesse essere ricoperto da un aereo di ridotte dimensioni. Questo successo era da imputarsi al fatto che nel 1941 era l’aereo operativo più veloce al mondo, quindi la produzione continuò senza sosta tanto che questo posto divenne la fabbrica più grande al mondo per volume.
Tutto questo spazio era decisamente troppo una volta finita la guerra, così gli stabilimenti furono comprati dalla Rolls-Royce, che a sua volta li abbandonò completamente nel 1990.


… e Spielberg disse no
Nel 1994 i produttori del film “007 – Goldeneye” pensarono che gli enormi hangar fossero perfetti per essere riconvertiti in teatri di posa, così affittarono tutto il complesso e lo trasformarono in uno studio cinematografico dove, tra gli altri, sono stati girati alcuni film che di certo conoscete, come “La minaccia fantasma” e “Il mistero di Sleepy Hollow”.
Arriviamo così al 1999, anno in cui David Heyman comprò i diritti per le trasposizioni cinematografiche dei primi quattro libri di Harry Potter, pagandoli ben un milione di sterline.
La cifra era alta ma il successo dei primi tre libri già pubblicati era stato enorme, quindi il David ci teneva davvero a produrre quei film.
Per rendervi l’idea di che reputazione avesse la nostra saga preferita ancora prima di arrivare al cinema, basti pensare che Steven Spielberg si rifiutò di girarla asserendo che:
“Sarebbe come sparare alle anatre in un barile! E’ un gioco da ragazzi! Sarebbe un milione di dollari sicuro. Non c’è sfida!”
La gente che visse nel vero Wizarding World
Da quel momento in poi, per dieci anni, tutta la zona intorno agli studi cinematografici è rifiorita: servivano case, scuole, mezzi di trasporto e tutto quello che poteva servire alle persone che si trasferirono qui per poter lavorare alla realizzazione dei film.
La particolarità dei film della saga era che molti degli attori erano bambini e quindi anche le loro famiglie si dovettero trasferite per permettere loro di recitare.
I bambini ovviamente dovevano andare a scuola e potevano lavorare solo un numero limitato di ore ogni giorno, quindi intorno ai set si era venuta a creare una vera e propria comunità e gli attori che tutto il mondo ancora ama sono cresciuti in questo posto, passando le loro giornate tra casa, scuola e Hogwarts!
In una nostra precedente visita all’Harry Potter Studio Tour avevamo visto un filmato dove si vedevano gli ultimi giorni di riprese dell’ottavo film e tutti continuavano a piangere perché sapevano che, con la fine della saga, ognuno di loro avrebbe dovuto cominciare una nuova vita, probabilmente lontano da lì.
Ci è dispiaciuto scoprire che questo filmato non è più tra quelli mostrati ai visitatori perché era così commovente che anche a noi era scesa una lacrimuccia, che nel caso della Kry era diventata un vero torrente di lacrime alla fine del tour, quando si arriva in una sala le cui pareti sono ricoperte da scatole di bacchette di Ollivander. Ognuna di quella scatole porta il nome di una persona che ha lavorato al film e sono davvero tantissime!

Tornando a questo posto, non possiamo dire che la Warner non sapesse il fatto suo fin dall’inizio, perché già dalla fine del primo film cominciò a conservare tutti i costumi e le scenografie con l’idea di usarli poi per aprire un’attrazione. Fu però solo nel 2010, mentre le riprese dell’ultimo film stavano finendo, che comprò tutta questa enorme struttura ed esattamente due anni dopo, il 31 marzo del 2012, l’Harry Potter Studio Tour aprì al pubblico.
Da allora vengono aggiunte periodicamente nuove scene agli allestimenti che è possibile vedere: nel 2015 è arrivato il binario 9 e ¾, con la sua locomotiva rossa e gli originali vagoni usati per i film (che erano in precedenza veri vagoni in uso nel Regno Unito), nel 2017 è stata montata la Foresta Proibita, dove i visitatori possono passare a salutare Aragog, nel 2019 è stata ricostruita la Gringott con tanto di drago e solo lo scorso anno è arrivata la serra della professoressa Sprite.
Che cosa vedrete all’Harry Potter Studio Tour di Londra?
Adesso però smettiamola di cincischiare e passiamo alle cose serie.
Come prima cosa all’ingresso dovrete armarvi del vostro passaporto, che è un piccolo libretto dove in ogni pagine è menzionato un luogo diverso del mondo magico. Durante il percorso di visita troverete poi delle presse dove potrete vidimare il vostro passaporto. Se non vedete in giro questi libretti, o non ve li danno all’ingresso, chiedeteli perché saranno un ottimo ricordo!


Ora che siete armati e pronti, salutate con la manina l’enorme drago della Gringott che vola sopra l’atrio e partiamo. All’inizio del giro verrete fatti accomodare in una sala cinematografica per la visione in un breve filmato introduttivo e poi… MAGIA! Lo schermo si solleverà e dietro di esso troverete la porta della Sala Grande di Hogwarts!
Qui agli Harry Potter Studio Tour ogni stagione gli arredi vengono cambiati e con essi anche l’allestimento della Sala Grande. Noi abbiamo visitato durante il periodo natalizio e quindi vedrete nelle nostre foto gli arredi festivi, con tanto di allestimenti del Ballo del Ceppo, ma se andate in altre stagioni troverete cose diverse come “le arti oscure” se visitate in prossimità di Halloween.
Tra l’altro adesso dobbiamo proprio fermarci e parlare un po’ di questo Ballo del Ceppo… a parte che il nome in italiano è foriero di doppi sensi ma poi, di che ceppo stiamo parlando?
In originale è il Ballo di Yule, dove Yule è una festività celtica/pagana che, oggi come oggi, conoscono anche i sassi per strada, ma a parte quello, perché tradurre letteralmente in Ceppo se proprio a qualcuno prudeva di tradurre? Lasciare Yule faceva brutto?
Qualcuno fermi la Kry, perché l’argomento traduzioni di Harry Potter le fa venire la bava alla bocca peggio di un san bernardo con la rabbia…
Okay. La Kry è stata sedata, possiamo continuare. Avanzando nel nostro giro incontriamo i dormitori di Grifondoro e la Sala Comune dove è anche visibile il quadro che ritrae una giovane Minerva McGranitt di spalle (con tanto di gatto ai suoi piedi, nel caso qualcuno ancora non avesse capito che è lei).
Davanti a questo set parte la prossima riflessione del piccolo Potterhead che si è drogato malissimo con tonnellate di fanfiction, siete pronti? Bene, la domanda è questa: a parte che questi letti sembrano scomodissimi, vi pare possibile che i genitori di questi studenti mandino i loro figli a scuola virtualmente abbandonandoli per dieci mesi se non si conta qualche messaggio via gufo?
A Hermione, a tredici anni, crescono peli ovunque (e questo potrebbe anche accadere nella vita vera, okay!) ma poi viene pietrificata… e i suoi genitori? Niente? Non ricevono nemmeno non dico un gufo ma un piccione viaggiatore?


Va bene, negli anni novanta le mamme pancine non erano ancora di moda ma… dai! Così è irreale!
Davanti alla Sala Comune di Grifondoro c’è poi quella di Serpeverde e anche qui… ma ti pare che questi li fai vivere in uno scantinato lontano dalla luce del sole per tutto l’anno? Le loro finestre affacciano sul lago e se si chiama Lago Nero un motivo ci sarà, no? E poi ci chiediamo perché Draco è pallido come un morto?
Passiamo adesso all’ufficio di Silente, un luogo che tutti vogliono vedere perché ci sono un sacco di cose curiose e strane che nessuno ha mai capito a cosa servissero, anche se forse erano l’hobby preferito di uno degli scenografi. Lì potete vedere Fanny, il pensatoio, il gargoyle che sta all’ingresso e nel frattempo continuerete a pensare che, quando eravate a scuola voi, non finiva mai come nei libri di Harry Potter: la Kry, che era una recidiva, sa per certo che andare nell’ufficio del preside non era mai presagio di buone novelle… il Teo, più saggiamente, evitava di farsi beccare!


E finalmente giungiamo nell’antro del nostro anti-eroe di fiducia: il laboratorio di pozioni di Piton. Qui quasi ci indigniamo nel vedere che c’è esposto anche il costume di Lumacorno perché in fondo è stato professore solo per poco, durante i film… ed è facile scordarsi che invece lo è stato per molto tempo nell’ambientazione!

Il set successivo è la Tana, sovraffollata dai manichini con i costumi dei Weasley e con suppellettili in ogni angolo dove, ovviamente, potete vedere piatti che si lavano da soli, carote che si auto affettano e dei ferri da calza che lavorano per magia. Non lo abbiamo detto prima ma in moltissimi set ci sono parti che si muovono da sole, per ricordarci che siamo nel mondo magico… giusto nel caso ci fossimo distratti e stessimo pensando di essere altrove!


Per i fans dei cattivi è anche possibile vedere il tavolo di Malfoy Manor con Voldemort a capotavola e tutti i Mangiamorte schierati, compresa una lunghissima Nagini che sta per papparsi la professoressa Burbage.
Accelerando un po’ passiamo per i set del Ministero della Magia e finiamo in un posto moooolto rosa. E pieno di gattini. Ora voi potete dire quello che volete ma la Kry è una grande fans della Umbridge (detta non troppo amichevolmente, in almeno mezzo milione di fanfiction, Umbitch). Voi potete dire che è antipatica, cattiva, sadica e tutto ciò che volete ma la Kry è irremovibile nelle sue opinioni che si possono riassumere in: A) Il rosa è bello B) I gatti sono belli C) Grazie alla proprietà transitiva la Umbridge è fantastica, la miglior cattiva della saga!
Per sciacquarvi gli occhi da tutto quel rosa potrete entrare nella Foresta Proibita e incontrare Fierobecco, Cassandro e Aragog con tutta la famiglia, per poi finire alla Gringott dove il drago che avete distrattamente salutato all’ingresso cercherà di farvi arrosto!

Per chi non lo sapesse, in realtà per la Gringott non era stato costruito un vero set perché le scene erano state girate in un vero palazzo, l’ Australia House a Londra, il cui immenso salone è stato qui ricostruito con tanto di enormi lampadari!
E alla fine arriva Hogwarts
Vi state stancando? Male, anzi malissimo, perché qui i posti si susseguono in fretta: il binario 9 e ¾, la casa dei Dursley, la Tana vista da fuori, il ponte di Hogwarts, il Nottetempo, le serre con tanto di Mandragole urlanti (e voi magari non avete nemmeno il paraorecchie rosa!), la sala delle creature, quella degli schizzi preparatori per le scene e gli animali… e alla fine di tutto arriva lui, il modellino in scala 1:24 di Hogwarts, lo stesso che è stato usato per le riprese dall’esterno e la cui costruzione ha impegnato un’intera troupe per mesi.
Appena lo vedete vorreste potervi rimpicciolire di 24 volte per poterci correre dentro, sperando che sia davvero come ve lo eravate immaginato, con tutti i suoi passaggi segreti, i quadri impiccioni, le scale assassine e i fantasmi sempre tra i piedi.


E’ Hogwarts.
E’ il posto magico per eccellenza, quello che avete sognato di poter vedere, che vi farà percorrere ancora mille e mille chilometri per cercarlo agli Universal Studio di mezzo mondo, ben sapendo che non sarà mai quello originale, perché quello è tutto solo nella vostra testa e in milioni di altre persone come voi!
Harry Potter e la pietra filosofale uscì nel 1997. Capite che cosa vuol dire? Se avevate undici anni (come Harry) in quell’anno, ora ne avete 37 e potreste tranquillamente avere un figlio al suo ultimo anno a Hogwarts.
Quello che cerchiamo di spiegarvi è che Harry Potter ha accompagnato e fatto sognare almeno due generazioni ma in certi casi anche di più, perché è una storia senza tempo. Per chi come noi l’ha amata fin da quel primo libro, è un onore poter continuare a testimoniare la nascita, la crescita e lo sviluppo di un mondo che non esiste ma che è così immenso da essere ormai a tutti gli effetti entrato a far parte della storia mondiale.
Ci inchiniamo davanti a questa saga e, anche se è impopolare scriverlo in questi giorni, ci inchiniamo due volte davanti alla sua creatrice, perché un mondo come questo non nasce da solo.
Grazie di tutto J.K. Rowling.
Per approfondire:
Informazioni pratiche:
L’angolo dello shopping:
(in qualità di affiliati Amazon otteniamo dei guadagni dagli acquisti idonei)
- I Nendoroid di Harry Potter sono i preferiti della Kry!
- ATTENZIONE: i Nendoroid ufficiali sono quelli della marca “Goodsmile Company”!
Ecco, questo è un posto che ci terrei davvero a visitare, e magari portarci le mie nipotine, visto che siamo tre fans sfegatate del maghetto con la cicatrice; sappiamo a memoria i libri e i fil, pensa un pò!
Sì!!! Devi assolutamente andarci e portarci le nipotine perchè è davvero fantastico da visitare!
Se vuoi un consiglio, controlla sul sito per i vari allestimenti perchè per esempio tra poco ci sarà quello di Halloween con tutto l’arredo “arti oscure”, poi ci sarà quello di Natale e così via… e spesso è possibile anche prenotare giri particolari legati all’evento in corso come la colazione nella Sala Grande o le lezioni di arti oscure!
E niente, accidenti a voi mi sono commossa leggendo il vostro articolo, ma si potrà!? Forse si perchè adoro la fantasia sconfinata di quella mezzosangue della Rowling e oltre ad aver succhiato i libri, ho amato i film. Sono una scenografa teatrale laureata e vedere i set, i bozzetti, gli storyboard bè, è sempre un’emozione. In questi giorni stavo valutando di andare a Londra per il mio compleanno, forse dovrebbe essere più di un pensiero, mi è tornata la voglia di Harry Potter!
Sììììì! Compleanno a Londra!!!! Io approvo e sottoscrivo!
L’unica cosa è: non farti tentare da Wizard Exploratorium. Se anche vedi pubblicità o video incredibili lascia perdere perchè è un’esperienza avvilente in un posto davvero poco pulito.
Non sono una fan di Harry Potter (sarà l’età) anche se ho letto i libri e visto i film, ma mi sarebbe piaciuto tantissimo visitare gli studios durante qualche soggiorno a Londra! Vedremo se al prossimo viaggio ci riuscirò.
A parte l’allestimento degli studios, che è davvero spettacolare, è molto interssante anche solo poter vedere come erano allestiti i set, la creazione di vestiti e delle protesi dalla concept art fino al prodotto finito, i modellini delle scenografie e quant’altro.
Che piaccia Harry Potter o meno penso sia comunque divertente visitare posti di questo tipo!
Ecco, questo è uno dei posti che non ho visto il mese scorso a Londra, perciò mi ci vedo “costretta” a tornare, che peccato! 😂
Eh, mentre sei lì, legata e imbavagliata, costretta a forza a tornare, di ai tuoi rapitori se gli scappa di comprare pure un paio di biglietti per Cursed Child, a questo punto!🤣
Passerei ore a leggere e vedere foto su Harry Potter. Quando riuscirò a venire a Londra, una tappa fissa, ma proprio la prima, sarà questa!
Io però non sottovaluterei, come prima tappa, anche un giro a vedere Cursed Child. Adesso i biglietti si trovano anche con non troppo anticipo e a prezzi accessibili e l’allestimento è… magico!
Interessante la storia degli studios prima che divenissero i celebri Harry Potter Studios! Noi andammo nel 2015 quando ancora non c’era neanche la Gringott e vorremmo tornarci o questo o l’anno prossimo.
Anche noi ci eravamo stati pre-Gringott e infatti sbavavamo dalla voglia di tornarci e non hanno di certo deluso!
Ma che bello questo viaggio che ci hai fatto fare dietro le quinte della saga di Harry Potter. Tra l’altro, sono tornata da poco da Edimburgo e ho visto come location che poi sono entrate nei libri della Rowling.
Mi manca il tour Harry Potter di Edimburgo e devo assolutamente trovare il modo di farlo! Deve essere stupendo!😍
Ha fatto sognare due generazioni e anche di più come hai detto, perché quando è uscito il primo libro di Harry Potter andavo già all’università 😉 E il bello è che è una storia senza tempo, capace di affascinare persone di tutte le età. Non conoscevo l’Harry Potter Studio ma è un’esperienza che vorrei provare, pur non essendo più “ragazzina” da anni perché sono sicura che si tratti di una visita molto coinvolgente.
Ehm… potrebbe essere (nego tutto, anche l’evidenza, quando si tratta della mia età!🤣) che quando uscì il primo libro io avessi anche già deciso che l’università non faceva per me… Harry Potter invece sì! I libri mi hanno incantata fin dall’inizio e anche se i film mi hanno convinta fin lì, è comunque bellissimo visitare gli studi e poter vedere tutte le scenografie montate. Sembra quasi di trovarsi davvero nel mondo magico!😍
Non conoscevo tutta la storia di quelli che sarebbero diventati i Warner Bros Studio e devo dire che questi luoghi sono ancora più suggestivi una volta letto il tuo articolo! Sono una grande fan di Harry Potter, tra l’altro ho rifatto la maratona dei film qualche giorno fa, quindi mi piacerebbe moltissimo visitare i set! Che emozione!
E’ bellissimo poter vedere i set! Sembra quasi che il mondo magico sia davvero lì davanti a te! La storia degli studi invece l’ho messa solo per non parlare di Harry Potter perchè… be’, tutti sanno già tutto di Harry Potter, no? 😁