La Santa Trinità dell’italiano in vacanza: caffè, bidet, cibo
Il caffè
Come forse saprà chi ha già letto i nostri articoli passati su Praga, noi siamo un filino maniaci delle vacanze in Repubblica Ceca e di conseguenza è probabile che il nostro giudizio su questo paese sia di parte. Ora che siete stati avvisati passiamo a parlarvi di questa nazione e del perché ci affascina tanto partendo dalla solita Sacra Trinità dell’italiano in vacanza: caffè, bidet, cibo!
Sul fronte del caffè potete viaggiare tranquilli perché in Repubblica Ceca i drogati di caffeina come noi non solo non avranno problemi, ma si potranno anche aprire a nuove esperienze! Sì, perché oltre ad esserci un buon caffè, spesso di note marche italiane, quasi ovunque in città grandi e piccole, in Repubblica Ceca è buonissimo anche il caffè turco!
Non solo il caffè qui è buono ma il cappuccino è addirittura straordinario! In moltissimi locali è addirittura più buono di quello a cui siete abituati!
Sul caffè facciamo anche alcune dovute precisazioni: troverete molto spesso una marca, Piazza d’Oro, che non suona famigliare alle vostre orecchie italiane e magari sarete tentati di pensare che sia una bidonata, invece è un caffè discreto e potrete entrare nei locali che lo propongono senza timori!


Se invece vi va di esplorare il caffè turco noi vi consigliamo di viziarvi con quello che servono al Café Louvre, uno dei Cafè storici di Praga, magari dopo una serata passata a vedere l’opera al vicino Teatro Nazionale per provare tutto il fascino e l’atmosfera da ‘Belle Époque’ di questa città.
Il bidet (un dramma annunciato)
Ora passiamo al tema bidet che anche qui, come in moltissimi altri paesi, è UN DRAMMA. Nel senso che non c’è. Niente. Nada. Il nulla! E se siete proprio sfortunati, troverete anche appartamenti che, come in Francia, hanno la sala da bagno e la stanzetta wc separati, costringendovi a equilibrismi funambolici per ovviare all’inconveniente!
Il cibo
E finalmente arriviamo al punto cibo, sul quale ci dilungheremo parecchio e con passione perché il cibo in Repubblica Ceca è buono e pieno di fantastiche preparazioni che a casa preferiamo evitare perché troppo lunghe.
Per iniziare il menù è un po’ diverso dai nostri, nel senso che non ci sono primi e secondi ma grandi piatti unici che di solito vengono serviti dopo una zuppa di antipasto. Le zuppe sono fondamentali in questo posto, e le troverete ovunque, ma dovete fare molta attenzione perché, a seconda delle zone o anche solo dei ristoranti, possono essere molto diverse! Ne troverete alcune che saranno solo scodelle di brodo con crostini, altre che sembreranno una vellutata… e gli ingredienti spaziano dall’aglio alle cipolle passando per uova, carne e verdure varie! Noi adoriamo quasi ovunque le zuppe all’aglio (ma il Teo favorisce anche quella di trippa) ma ci rendiamo conto che possano non piacere proprio a tutti.
Il Guláš (spezzatino di carne) è un altro piatto molto diffuso che troverete sempre servito con knedlík, che sono il sostituto locale del pane per raccogliere il sugo di varie pietanze. Sostanzialmente sono dei grossi panetti d’impasto che può essere fatto di patate, farina o pane e che vengono tagliati a fette e serviti con la carne. Gli Ovocné knedlíky invece sono sostanzialmente la stessa cosa ma in versione dolce, con ripieni di marmellata (di solito di prugne) e ricoperti di semi di papavero.
Ci sono davvero tantissimi piatti gustosi anche di pesce di fiume o funghi se vi spostate verso le zone montuose a nord, verso il parco del Paradiso Ceco (Cesky Raj).

Dolci e Pasticceria
La pasticceria invece merita un capitolo a sé perché da queste parti le torte multistrato sono fenomenali! La nostra preferita è quella di noci e miele ma fate attenzione perché in tantissimi posti vi serviranno quelle industriali che non sono poi un granché rispetto a quelle di pasticceria!
I Trdelník invece non sono dolci cechi ma un’invenzione importata dall’Ungheria che, per ragioni a noi ignote, sono diventati infestanti a Praga, dove li troverete in piccoli negozietti ogni due metri… ma non ci sorprende perché nella capitale, ad anni alterni, scoppiano le peggiori mode: qualche inverno fa, per esempio, il cocktail più venduto era il bombardino!
Tra i dolci tipici della zona termale (Karlovy Vary e Marianske Lazne sono le cittadine più note) troverete dei biscottoni enormi e sottilissimi ma friabili come wafer, e riempiti con un velo di crema, chiamati oplatky. Siccome le acque termali hanno un sapore di uova marce davvero orribile, tanto in Repubblica Ceca quanto da noi, qui si tende ad accompagnarle con questi dolci che lavano via il saporaccio. A Praga li troverete senza problemi (in capitale si trova tutto!) ma spesso saranno quelli industriali in scatole confezionate e, anche in questo caso, non saranno buoni quanto quelli fatti sul minuto.


LA BIRRAAAAAAAA!!!!!
Ovviamente non di solo cibo vivono i turisti e in Repubblica Ceca, diciamocelo, la maggior parte delle persone va per la birra (noi compresi)! La birra qui è davvero, davvero fantastica e le due tappe obbligatorie per gli appassionati sono le città di Plzeň e České Budějovice.
La città di Plzeň (compra una vocale) non ha un’assonanza casuale con la birra Pilsner ma è proprio il posto dove è nata questo tipo di birra e la città vanta la sede storica del birrificio Pilsner Urquell. La visita del birrificio prevede anche di poter vedere alcune delle celle storiche di fermentazione della birra, che a tutt’oggi sono in uso, dove viene prodotta una birra “a tiratura limitata” che solitamente è distribuita nella birreria interna alla fabbrica (che è una delle più grandi del paese) e in birrerie selezionate della città.
Un’altra cosa caratteristica di questo posto è che la fabbrica usa ancora carri trainati da cavalli per servire le birrerie cittadine; potrete vederli entrare e uscire più volte al giorno dagli imponenti cancelli che sono il simbolo di questa birra e che trovate su ogni etichetta.
La Pilsner Urquell è una delle birre più bevute in Repubblica Ceca quindi, anche senza recarvi nella sua città di origine, non farete nessuna fatica a trovarla e ad assaggiarla, tranquilli!


La birra di České Budějovice è invece la Budweiser. I problemi cominciano fin dal nome perché sia gli americani sia i cechi se lo contendono (in tedesco České Budějovice si chiama Budweis… poi vedete voi a chi dare ragione) e per questo motivo, in tutta l’Europa, la birra americana Budweiser viene venduta come Bud, mentre negli USA la birra di České Budějovice viene venduta come Czechvar. La diatriba su chi detiene il nome da più tempo è ancora in corso e questa cosa confonde da morire gli americani in vacanza qui.
Noi ovviamente abbiamo visitato la fabbrica a České Budějovice più volte ma restiamo comunque sostenitori della Pilsner Urquell, meglio se accompagnata a merenda da qualche frittatina di patate, uno degli stuzzichini sfiziosi che troverete in tantissime birrerie.
Se però vi trovate a Praga e questi birrifici vi risultano lontani, potete ripiegare con la visita della Staropramen che comprende anche, ovviamente, gli assaggi dei loro prodotti migliori e si trova poco fuori dal centro storico. E se dopo vorrete una vera “esperienza da turisti” (perché non conosciamo nessun locale che ci sia mai andato) potrete anche prenotare un bagno nella birra in una delle tante micro-spa della capitale.


Un ultimo consiglio per i frequentatori delle birrerie: in molti posti in Repubblica Ceca non avranno pietà di voi in quanto turisti, e applicheranno la tradizionale formula ‘se il boccale è vuoto ne porto un altro senza chiedere se lo vuoi’. I cechi (e noi con loro) ritengono che non dover sollecitare il cameriere per avere un nuovo boccale sia sinonimo di un grande servizio clienti e l’etichetta da birreria impone che, se non vuoi continuare a bere, tu lasci almeno un dito di birra nel boccale e lo finisca quando sei già in piedi. Ricordatevelo perché, se non lo fate, dovrete bere un altro boccale… e poi un altro… e alla fine vi scorderete tutto e vi ritroverete ubriachi fradici.
Distillati e altri alcolici
E restando in tema di ubriachezza, non cedete alle proteste di vari camerieri che vi propongono la Becherovka come aperitivo a inizio pasto: forse i cechi ci saranno abituati a bere shottini di amari d’erbe prima di pranzo ma noi no e rischiamo di finire sotto il tavolo in un amen! Siate saggi e bevetevi una Becherovka a fine pranzo come ammazzacaffè, come fareste a casa, così aumenterete le vostre possibilità di sopravvivenza.
Se poi scoprite di amare la Becherovka, potrete sempre organizzare un tour nella sua fabbrica a Karlovy Vary che è una cittadina termale con bellissimi porticati liberty che merita di certo una visita non solo per l’alcol ma anche perché qui troverete la sede storica delle cristallerie Moser, che sono tra le più pregiate tra le tante che lavorano il vetro di Boemia.
Tornando ai liquori, se non amate gli amari, scoprirete che in Repubblica Ceca ci sono tantissimi tipi d’idromele (medovina) e sono perfetti per accompagnare una fetta delle loro torte multistrato.


Se invece avete sentito dire che in Repubblica Ceca l’assenzio è legale e già v’immaginate stesi su un sottile materasso a fare morbidi sogni insieme alla fata verde come ne foste ancora sul finire dell’ottocento, disilludetevi subito! Bere assenzio, qui o altrove, non vi darà le allucinazioni e non vedrete nessuna leggiadra fata verde. Tutti i miti su questa cosa sono da imputare ad altre sostanze che erano aggiunte a parte o usate per la colorazione.
Se siete stati a Praga questa notizia potrebbe sconvolgervi perché probabilmente avrete visto in vendita almeno un milione di marche di assenzio, tutte dai colori improbabili, ma la realtà è che si tratta di normali liquori dal sapore di anice/finocchio.
Il fatto è che a un certo punto del secolo scorso molti paesi dichiararono illegale l’assenzio ma questo non fermò i produttori, che si limitarono a mettere in commercio altre bevande con lo stesso sapore, quindi troverete, in giro per tutta l’Europa, Pastis, Pernod, Ouzo e anche… Sambuca (con la mosca, grazie!). Se questo è un sapore che vi piace allora prendetevi tutto l’assenzio che volete, ben coscienti però che è solo un liquore come gli altri.


Moneta e Pagamenti
Ci siamo dilungati più del solito sul punto cibo e bevande e ora passiamo ad altro… per esempio alla domanda fondamentale “come paghiamo tutto questo cibo/birra/alcol?”
In Repubblica Ceca la moneta corrente è la Corona Ceca ma quasi ovunque accetteranno bancomat o carte di credito, quindi non avrete la reale esigenza di cambiare la valuta. Se però proprio vi prude di farlo, per pietà non credete a tutti gli uffici di cambio “0% commissions” che vedrete in giro per Praga ed evitateli come la peste perché vi ritroverete con una miseria in mano! Di preferenza usate i bancomat per ritirate i contanti ma, anche in questo caso, fate attenzione perché ce ne sono alcuni con commissioni di cambio folli se convertite i soldi nella vostra valuta quindi, di preferenza, scegliete sempre di non convertire in Euro e lasciate l’importo in Corone. Questo vale anche per i pagamenti con carte: se vi chiedono se volete pagare in Euro o in Corone Cece, scegliete sempre le Corone! Se poi avete dei dubbi, potete seguire i video di “Honest Guide”, un paio di ragazzi di Praga che ogni settimana ci deliziano con interessanti tips&tricks su questo paese e sulla sua capitale.
I prezzi e il caro vita meritano una nota a parte perché Praga non è più la capitale a buon mercato che era negli anni novanta (e per fortuna!) e quindi i prezzi che troverete saranno in linea con qualunque capitale europea. Non vale lo stesso discorso per le altre città della Repubblica Ceca e, infatti, in molti borghi potrete trovare prezzi davvero bassi anche per soggiorni in strutture da favola.


Noi ricordiamo con grande piacere il nostro soggiorno nel parco nazionale del Paradiso Ceco (Cesky Raj) dormendo all’EA Zamecky Hotel Hruba Skala, che è un vero castello riconvertito in albergo. Abbiamo controllato i prezzi adesso, per questo articolo, e una camera doppia con colazione vi costerà poco più di cento euro. Se invece volte un albergo meno ‘estroso’, fuori dalla capitale troverete delle sistemazioni deliziose spendendo circa cinquanta euro a notte per una camera doppia. A questi prezzi, se passate da Bečov nad Teplou per scoprire la grande storia del suo tesoro (a cui dobbiamo davvero trovare il tempo di dedicare un articolo!), provate la Penzion – Restaurant U Zámku, a pochi passi dal castello!
Trasporti
E per finire parliamo un po’ dei trasporti, perché la Repubblica Ceca non è così lontana e ci si arriva anche in auto, magari con giusto una tappa per spezzare il viaggio se non si vuole passare la giornata in macchina. In Repubblica Ceca è necessario comprare un bollino per usare le autostrade e il nostro consiglio è quello di acquistarlo comodamente online dal sito ufficiale, così non perderete tempo in frontiera ed eviterete i baracchini che ve la vendono con sovrapprezzi assurdi.


Per quanto riguarda la guida non ci sono particolari problemi ma a Praga cercate sempre di osservare con attenzione i cartelli che indicano quali corsie sono riservate ai bus perché, se sarete sorpresi a utilizzarle, la multa scatterà inesorabile! E sempre a Praga ricordate che la Wilsonova, la strada a più corsie che taglia la città, possiede una magia tutta sua e, dopo averla imboccata, molti automobilisti (compreso il Teo) si confondono un po’ con la geografia e pensano di essere a Monza… sul circuito…
Se invece arrivate in Repubblica Ceca in aereo e prevedete di utilizzare i mezzi pubblici, sappiate che qui sono sempre puntuali, frequenti, puliti e funzionali e vi troverete benissimo! A Praga sono anche disponibili biglietti validi per più giorni che vi consentiranno di utilizzare tutti i mezzi che volete, compresa la funicolare che porta alla collina di Petřín, e che potrete acquistare direttamente all’aeroporto.
Il biglietto che vi permetterà di utilizzare ogni mezzo cittadino (tram, autobus, metro e funicolare) per tre giorni costa intorno ai 15 euro ed è davvero molto comodo se, come noi, volete evitare di camminare avanti e indietro per tutto il centro storico mille volte. Potrebbe essere inutile se invece prevedete grandi passeggiate a piedi (il centro di Praga è relativamente piccolo) perché una corsa su qualunque mezzo costa solo 1.50 euro per 90 minuti.
Gli Uber in Repubblica Ceca ci sono e costano relativamente poco ma ricordatevi che gli autisti sono comunque automobilisti come gli altri e molti di loro soccomberanno alla magia della Wilsonova, e si trasformeranno in pazzi scatenati, appena avranno imboccato questa strada!
La lingua
Come ultima nota parliamo della lingua. Il ceco è una lingua slava e per noi, che nelle lingue straniere siamo negati, è abbastanza difficile da imparare e quindi ancora oggi, dopo anni di vacanze di Repubblica Ceca, conosciamo tre parole in croce.
Come in molti altri posti anche qui, se vi limitate alla capitale e alle zone turistiche, scoprirete che l’italiano lo capiscono e parlano davvero in tanti e l’inglese praticamente tutti. Se invece volete dirigervi verso paesi più piccoli e meno noti, allora armatevi di google traduttore e pazienza, perché molte persone saranno più ferrate sul tedesco piuttosto che sull’inglese. I cechi comunque sono gente ospitale e non faticherete a trovare qualcuno che si metterà d’impegno per capire cosa state dicendo!
Per approfondire:
Informazioni pratiche:
L’angolo dello shopping:
(in qualità di affiliati Amazon otteniamo dei guadagni dagli acquisti idonei)
Concordo sulla birra e i dolci sono davvero ottimi, ero stata in localini molto carini di cui ho un bel ricordo. Il bidet ormai ci siamo abituati difficile trovarlo all’estero
No… io non riesco ad abituarmi all’assenza del bidet! Non ce la faccio proprio.
Razionalmente so che non devo aspettarmelo ma ho sempre la folle speranza che prima o poi anche il resto del mondo capisca che la vita col bidet è più bella!
Birra e cibo direi che sono le cose che più potrebbero interessarmi della Repubblica Ceca. Un tour gastronomico è sempre un’ottima opportunità di viaggio, non sarebbe il primo per me, ma questo posto mi manca. Devo pensare bene sul da farsi… Gulash o torta…questo è il quesito…
Per non sbagliare comincia con una Pilsner Urquell e il resto verrà da solo!
Nelle usanze alimentari ceche trovo tante cose in comune con le nostre usanze slovene (che spesso lasciano scioccati gli italiani :D), come l’onnipresenza delle zuppe, ma soprattutto i superalcolici serviti prima dei pasti – anche a colazione! Io ci sono abituata, ma ho visto amici italiani fare una brutta fine dopo un grappino a stomaco vuoto servito come drink di benvenuto. 😀 Paesi che vai…
Io sono per provare le usanze che trovo in giro ma dopo aver visto un’amica astemia cadere stesa a terra per il lungo dopo il drink di benvenuto sono diventata più cauta!🤣
Forse sono stata fortunata io, ma nell’hotel in cui ho soggiornato il bidet c’era! Sicuramente però non ho apprezzato chissà quanto la cucina, decisamente non nelle mie corde!
Sei già la seconda che me lo dice e io, in quasi trent’anni di visite ininterrotte, non ne ho mai trovato uno, me tapina! 😭
A proposito di distillati, ne avevo assaggiato uno spettacolare che sapeva di miele! Diciamo che su alcolici in generale ci sanno fare!
Probabilmente era un qualche tipo di Medovina (idromele), perchè lo si trova praticamente ovunque!
Posso dire che io a Praga avevo trovato il bidet nell’airbnb dove alloggiavo? Sono stata fortunata lo so. Inoltre, se vi piace l’aglio, dovete fare un salto a Trapani che noi siamo famosi per la pasta con l’aglio!!
Però anche io ricordo di aver mangiato bene in città tra Gulash, trdlo e molto altro e avevo provato anche l’assenzio!
Va be’, ma allora dillo che sei nata con Felix Felicis nelle vene!
Anche io sarei molto curiosa di assaggiare le birre tradizionali della Repubblica Ceca, magari con qualche buon piatto tipico.
Sbav… il solo pensiero mi fa preparare la valigia!
Il Museo Nazionale di Praga è uno dei più interessanti musei mai visti e mi ha ricordato, in parte, il Museo di Storia Naturale di Vienna! Praga poi è eccezionale, una città che tanto mi ha colpito e che visiterei ancora molte volte.
Il dramma del bidet beh, ce lo porteremo ovunque!
Io ho un amore speciale per il Museo Nazionale, forse anche perchè me lo ritrovo in un sacco di film che amo… da Spider-man a From Hell!
Il bidet invece…😭
Della Repubblica Ceca conosco solo Praga e come forse ti ho già detto, purtroppo non mi è piaciuta! Non mi ha colpito la cucina (ho odiato i Trdelník, super industriali, preferendo una specie di pan brioche provato in una caffetteria), e purtroppo devo dire nemmeno la birra, che ho trovato davvero troppo blanda: ipa senza infamia e senza lode, nonostante abbiamo provato due-tre birrifici artigianali.
Mi sa che non fa per me 😉
Però anche tu… sei andata a centrare l’unico dolce “importato” e a bere ipa nel paese della pilsner! Ammetto però che a Praga sono degli infami e ce la mettono tutta per confondere i turisti!😂 🤣
Sicuramente, se dovessi scegliere questa nazione come meta turistica, la raggiungerei in auto. Per il bidet oramai ho trovato ogni possibile strategia per poter ovviare alla sua mancanza, quindi non mi sconvolge più di tanto. Quello che più mi rattrista è la mancanza, all’estero, di un buon espresso. Non sapevo che il cambio valuta fosse così penalizzante nella Repubblica Ceca, devo tenerlo a mente.
Ammetto che il fatto che in Repubblica Ceca l’espresso sia buono come a casa aiuta un sacco la mia decisione di tornarci tutti gli anni!